POSILLIPO
2022 - NAPOLI
Filippo Bamberghi
Styling - Sonia Cocozza
Appartamento
pubblicato su AD Web
05/23
A POSILLIPO, UN APPARTAMENTO NEW CLASSIC PROGETTATO ATTORNO A UNA GRANDE AMACA SOSPESA
A Napoli, sulla collina di Posillipo, a pochi passi dalla “Fenestella di Marechiaro” all’ultimo piano di un palazzo dell’800, l’impeccabile appartamento progettato per una super mamma, ingegnere aeronautico, e per i suoi due bambini dall’architetto Pasquale Bianchini.
Un appartamento con playground su un’amaca sospesa, a misura di adulti e bambini
«Durante il primo sopralluogo sono rimasto estasiato dall’altezza interna dell’appartamento, ben 5 metri, e dal panorama della casa: una vista sul golfo di Napoli con Capri al centro. Elementi eccezionali che mi hanno permesso di soddisfare varie esigenze dei clienti, una casa New Classic, idea molto precisa della cliente e una grande amaca sospesa, idea dei figli, nella loro camera pensata su due livelli».
Un progetto sartoriale dove storia e design si intrecciano pur mantenendo la loro identità, e garantendo il massimo della funzionalità e del comfort. Tutti gli infissi e le porte d’epoca sono stati recuperati e restaurati mentre i solai di calpestio e di copertura, in parte crollati, sono stati consolidati e ricostruiti. Gli ambienti sono stati ridistribuiti con un linguaggio contemporaneo. Il rovere massello a spina pesce ungherese riveste il pavimento di tutta la casa, i rivestimenti verticali e arredi su misura, marmi e resine esaltano l’eleganza dell’appartamento d’epoca.
L’ingresso total blue, le pareti trattate con resine; la scala in marmo per connettersi alla zona notte dei figli; un ironico neon con scritto “Get Out!” accoglie chi entra. Cuore dell’abitazione è la zona giorno a pianta rettangolare: 60 mq con tre affacci panoramici. Dal controsoffitto in gesso, cassettonato con motivo a rombi, scende la lampada dalle sottili forme geometriche disegnata per Flos da Michel Anastassiades, con gli stessi motivi geometrici che si riflettono sul tavolo in marmo marquinia. Una libreria bassa a penisola, con ripiani laccati bianchi e divisori in marmo marquinia, fa da schienale ai divani dividendo spazialmente la zona dining dal living dove si trova, sul fondo, uno specchio contenitore-bar disegnato custom dall’architetto. Eccentrici manufatti industriali come il piano in fibra di carbonio della madia sono realizzati dalle officine meccaniche areonautiche della padrona di casa e vanno a fondersi con le opere d’arte alle pareti.
Le pareti della cucina di colore blu, come l’ingresso, sono le uniche note di colore; le pareti bianche in tutta la casa riflettono la luce che entra dalle ampie finestre. La cucina, con parete attrezzata a tutt’altezza, è cucita intorno alla finestra. Dettagli e ricerca di materiali: il top del piano lavabo e della penisola in marmo di Carrara si raccorda alla pannellatura in legno laccata con un sobrio punto di grigio, una finitura liscia e cannettata nasconde comode ante che contengono gli accessori. Sempre in cucina, la contrapposizione della classicità del mobile antico di fine ‘800 con l’opera a parete di Ryan Mendoza dai toni più accesi crea un perfetto gioco di equilibrio tra antico e moderno e dà risalto al minimalismo dello spazio.
Tramite una porta “invisibile” si accede dalla cucina all’area di servizio, composta da un ripostiglio/lavanderia, un filtro di passaggio che fa da cerniera con la zona notte.
Ironia ed arte sono il leitmotiv del progetto anche per la camera da letto padronale: «La prima richiesta della cliente era stata infatti quella di vedere il mare dalla camera, ma io l’ho entusiasmata completandole la vista a 180° sul golfo di Napoli con la carta da parati che ha fatto da testata e da rivestimento agli armadi» rivela l’architetto. «Ti regalerò il Vesuvio» le ho promesso, «e così ho fatto, con questa Veduta del Vesuvio vista dalla collina di Posillipo, un’acquaforte del 1824 di Florian Grospietch. Era la stanza con l’affaccio più penalizzato e in questo modo sono riuscito a portare letteralmente il panorama all’interno».
In continuità con la camera da letto il bagno è realizzato in marmo statuario: una lavorazione in plissè della pietra crea l’illusione di una tenda che divide la vasca dal mobile lavabo realizzato su disegno.
Si lascia la quota del soggiorno e della camera e si salgono le scale che dall’ingresso portano al piano superiore, dove dormono i bambini. La zona è progettata su due livelli connessi tra loro. Al piano a quota zero si trova l’area studio con libreria e un grande piano scrivania, mentre sulla parete è collocata una scala a pioli che i ragazzi usano per accedere all’amaca sospesa playground. A quest’ultima è collegata la parte di camera sul soppalco, che ospita i due letti, la parete attrezzata e il secondo ingresso. Sul soppalco si trovano anche il bagno annesso alla stanza dei ragazzi e una piccola camera ospiti.
«Il luogo dedicato ai bambini è stato pensato come un nucleo indipendente, in modo possano disporre di un ambiente autonomo, pronto a soddisfare le esigenze di gioco e di studio. Qui i ragazzi possono disporre di una grande amaca sospesa dove giocare, vivere, saltare e inventare i giochi più straordinari».
ALESSANDRA LAUDATI